LA NOSTRA LETTERA D'INTENTI
Quanti dei nostri "amici" su Facebook conosciamo in carne ed ossa? Con quanti di loro abbiamo avuto una conversazione vera a propria? Da questo interrogativo nasce il progetto "How I met Gigi", questa domanda, apparentemente banale e quotidiana, ci ha permesso di spianare la strada a molti altri interrogativi. Perché avviene che alcune persone della propria presenza sul social facciano un progetto comunicativo di vita, un modo di leggere la realtà e modificarla agli occhi degli altri? E come avviene? Cosa direbbero queste persone se chiedessimo loro il significato delle loro azioni sui social? Cosa scopriremmo se ci sedessimo a prendere un caffè con loro? Come reagirebbero se li mettessimo davanti a quel post del 2012 dove smentiscono quel che ora invece sbandierano con fierezza? Il social in cosa ci aiuta e in cosa ci limita nel veicolare quel che siamo!?
Alice, Gigi in arte, si è svegliata una mattina con una domanda impossibile da evitare: quanti dei miei contatti Facebook conosco? Cosa accadrebbe se gli chiedessi di incontrarci per un caffè? Gigi per rispondere a queste domande ha chiesto l'aiuto di un gruppo di super amiche videomaker per interrogare dal vivo persone che attraverso il social hanno attirato likes e followers.
La comunicazione attraverso il social, soprattutto Facebook, è spesso unilaterale. È difficile instaurare una conversazione su pagine e bacheche che permetta ad entrambe le parti di approfondire e conoscere veramente l'interlocutore. Il discorso ed il confronto è spesso sterile.
Gigi abbatte il muro del social per tornare a quel primitivo luogo d'incontro: il caffè.
N'è vero, Gigi se vuole solo fa' i cazzi vostri.